Sono andato a scuola a 5 anni e sono entrato direttamente in seconda elementare. Mi piaceva una bambina con le lentiggini e i capelli rossi mia compagna di classe.
Ero il coccolino della maestra visto che ero il più piccolo della classe e sedevo nel primo banco, come ho poi sempre fatto in vita mia.
A 17 anni e mezzo ho preso il diploma di maturità classica e a 24 anni mi sono laureato in medicina e chirurgia.
Mi sono iscritto perché volevo fare il chirurgo generale ma al quarto anno, quando ho cominciato a conoscere meglio l’ambiente e a capire che per diventare un bravo chirurgo dovevo mettere la mia vita professionale nelle mani di un “barone” che dopo 20 anni di ubbidienza avrebbe potuto mettermi in bella posizione o distruggermi la carriera. Era un po’ troppo per me.
Ho deciso quindi di fare Odontoiatria al miglior livello possibile andando in una delle migliori scuole del mondo e impegnandomi al massimo.
Iniziai a chiedere consigli e valutazioni bussando alle porte dei migliori odontoiatri italiani e per la Parodontologia, dopo la mia indagine, la migliore scuola clinica risultò essere in quel periodo la Boston University.
Cominciai a pensare come fare a stabilire dei contatti. Per fortuna frequentavo tutti i giorni uno dei migliori studi di Firenze il cui titolare aveva organizzato un corso di Parodontologia con un grande professore americano proprio nel suo studio.
Ero entusiasta all’idea di poterlo conoscere e partecipare al corso. Chiesi se potevo partecipare ma mi fu detto che il corso era completo. Se mai potevo conoscere il grande relatore durante il coffee break. Emozionato mi presentai al coffee break.
Il titolare mi presentò il relatore e mentre speravo che mi dicesse di rimanere almeno per un paio d’ore, mi disse che ora che l’avevo conosciuto potevo andare.