Credo che un approccio più “olistico” sia necessario. Infatti, secondo questa visione, ogni individuo è unico nella propria specificità e la malattia è sempre manifestazione di una perdita di “equilibrio” nella persona.

La Medicina Olistica parte infatti dal presupposto non è più possibile considerare l’uomo alla stregua di una macchina suddivisa in vari settori, ma occorre valutarlo come un essere vivente unico, animato da uno spirito che lo permea e che può essere riequilibrato  laddove necessario.

Lo stress cronico e la sindrome metabolica, alterando il delicato equilibrio psico-neuro-endocrino, portano conseguenze sul trofismo dentale, osseo e mucoso.

Anche alterazioni posturali, l’alimentazione, gli stati emozionali, le disendocrinie possono compromettere la salute della bocca, dei denti e di tutto il corpo.

Il trattamento adeguato delle problematiche legate alla bocca e ai denti rimane fondamentale e necessaria. Una Terapia ancora più completa, o Olistica, che risolve le disarmonie anche a livello più generale, comprende la gestione dell’alimentazione, della postura e della auto-consapevolezza.

In altre parole, ho sentito la necessità di sopperire alcuni limiti che nella mia pratica clinica ho incontrato. Ad esempio, la mancanza di volontà da parte del paziente, di un supporto motivazionale durante l’arco della terapia, di una corretta alimentazione, di una corretta gestione del proprio corpo, oppure la pre-esistenza o la formazione di disfunzioni a livello corporeo sono tutti elementi che possono interferire con una Terapia Odontoiatrica efficace e corretta.

É un ulteriore passo avanti di cui ho sentito la necessità di fare per poter aiutare i miei pazienti da un punto di vista più profondo e completo.

Seguendo questa nuova “Filosofia”, ho deciso di avvalermi della collaborazione di alcuni specialisti di cui ho massima fiducia e attraverso una collaborazione sana e costruttiva

Dr. Andrea Ricci