Ti sanguinano le gengive quando ti lavi i denti? Sai cosa significa?
Significa che hai le gengive infiammate!
Non è una circostanza grave, ma deve essere risolta quanto prima per i seguenti motivi:
Cosa posso fare?
Il protocollo ideale per eliminare l’infiammazione gengivale è il seguente:
Una frase tipica è: “Dottore ma io mi lavo i denti 3 volte al giorno!”
La cosa importante non è solamente farlo, ma farlo efficacemente!
Bene… ma intanto, ho fastidio, cosa posso fare nel frattempo?
Ci sono rimedi “della nonna” che riducono, nell’attesa dell’appuntamento preso dal dentista, il disagio dovuto all’infiammazione.
NOTA:
Per capire se c’è placca sui denti, è possibile acquistare in qualsiasi farmacia o supermercato, delle pasticche “rivelatrici di placca” (generalmente rosa) che devono essere lasciate sciogliere in bocca prima di lavarsi i denti.
Dopo qualche minuto, la bocca risulterà rosa dove c’è placca. A questo punto potete lavare i denti fino a rimuovere tutto il “rosa” dalla bocca. É consigliabile fare questo procedimento la sera, perché qualora non riusciste a togliere tutta la placca vi trovereste ad uscire o andare a lavorare con i denti rosa 🙂
Ma io non ho solo placca, ho anche tartaro!
In questo caso, una sola seduta di Igiene Professionale non è sufficiente.
Quando la situazione è un po’ più complessa, è consigliabile seguire un programma diverso.
Generalmente viene divisa la bocca in settori e l’intero appuntamento viene dedicato allo specifico settore selezionato per dedicare “più tempo” allo stesso. Questo dipende anche dal numero dei denti presenti.
Ci possono volere da 2 a 4 sedute per rimuovere tutto il tartaro e la placca dalla bocca.
Questo discorso vale solo per la prima fase della Terapia di Igiene. I successivi “richiami di igiene”, nella maggioranza dei casi, vengono effettuati in una seduta solamente della durata di circa 45-60 minuti.
Il Richiamo di Igiene Professionale deve essere effettuato assolutamente ogni 3-6 mesi a seconda della bravura del paziente a mantenere pulito ed alla suscettibilità del paziente alla Malattia Parodontale.